Ho sempre avuto la pelle grassa a tendenza oleosa e per cercare di normalizzarla e tenere a bada l’eccesso di sebo ho provato veramente di tutto: creme, siero, detergenti specifici, zero cibi grassi… di tutto!
Ma nulla dopo un quarto d’ora già cominciava a intravedersi quella patina lucida su fronte e mento e la disperazione mi prendeva a pieno: avevo l’ansia costante di essere lucida e sono arrivata al punto di non usare neanche più il fondotinta e il correttore perché dopo 10 minuti dall’applicazione virava dal colore uguale al mio incarnato a quello degli umpa-lumpa, ero letteralmente arancione!
Quindi mi sono continuata a informare e dopo anni di tentativi ho finalmente trovato degli articoli che cominciavano a parlare di questa tecnica rivoluzionaria (o almeno per noi occidentali era così).
Quindi a noi:
LE ORIGINI
É una tecnica che nasce in Giappone nella prima metà del 1700 quando nacquero le Geishe: donne talentuose che avevano il compito di intrattenere gli ospiti con il canto, la musica, la danza e la conversazione. La loro caratteristica più conosciuta era il trucco, Oshiroi, che ricopriva totalmente il volto di bianco arrivando a parte delle spalle mentre le labbra erano dipinte di un brillante color rosso in contrasto con il nero marcato delle sopracciglia e degli occhi.
Quindi come potete immaginare togliere tutto era davvero faticoso e perciò crearono questa doppia detersione a tre step:
1. Olio vegetale:
veniva applicato e messaggiato sul viso per sciogliere il mix di trucchi usati, il più usato era quello di camelia
2. Sapone:
per rimuovere la miscela di misture sciolte che si era creato
3. Panno caldo umido:
usato per rimuovere le tracce di trucco rimaste, erano usati tessuti delicati per non irritare e rovinare la pelle
Possiamo dire che se con questa tecnica e i cosmetici semplici dell’epoca si riusciva a rimuovere questo trucco particolare (che era a base di polvere di riso) e anche la base (Bintsuke, una cera per appianare le rughe e facilitare la tenuta dell’Oshiroi), oggi con le nuove tecnologie e formulazioni innovative possiamo fare di tutto.
LA DIFFUSIONE
Nonostante la creazione della doppia detersione sia di natura nipponica, il merito della diffusione è sicuramente Coreana: con il primi due punti della loro famosa skincare routine in 10 Step infatti sono riusciti a rendere nota questa tecnica, tralasciando il passaggio del panno caldo.
E dopo un po’ di storia arriviamo alla parte saliente:
COME SI ESEGUE LA DOPPIA DETERSIONE?
Come già detto si esegue in due passaggi anche se si tratta della stessa fase, ovvero la pulizia del viso, infatti é un’unica detersione però eseguita con due detergenti:
• Detergente oleoso:
costituito spesso da un mix di olii che vanno a sciogliere le sostanze liposolubili come il trucco, lo smog, il sebo in eccesso senza aggredire la pelle. Va applicato con mani asciutte su viso e occhi asciutti, massaggia con movimenti circolari concentrandoti sulle parti in cui il make-up é più difficile da rimuovere, bagna leggermente le mani per emulsionare e infine risciacqua
• Detergente schiumogeno(a base acquosa):
va scelto in base alle specifiche della pelle e in base alla texture che preferiamo, serve a rimuovere ogni residuo di sporco. Subito dopo il primo step su viso ancora umido applica il detergente (mousse, latte, sapone, ecc) e massaggia con movimenti circolari e risciacqua abbondantemente.
Dopo questi passaggi la pelle è predisposta al meglio per ricevere al meglio i successivi trattamenti.
Si può pensare che il detergente schiumogeno possa bastare a rimuovere sia lo sporco lipofilo che quello idrofilo, e di base è così, però se non contiene i giusti ingredienti che vanno a mantenere la barriera lipidica della pelle intatta si rischia di andare a comprometterla e quindi a irritare la pelle, danneggiarla o ipersesibilizzarla.
Se si esegue la detersione con un unico prodotto quindi è indispensabile controllare nel modo più accurato le sostanze che compongono il detergente e premurarsi di sceglierne uno con tensioattivi delicati che vanno a pulire delicatamente il viso senza causare problemi.
A CHI È O NON È ADATTA QUESTA TECNICA?
La doppia detersione è perfetta per tutti i tipi di pelle, anche se possiamo dire che i benefici si vedono maggiormente nelle persone che hanno la pelle grassa o mista.
Non ci sono controindicazioni se non in presenza di particolari malattie dermatologiche.
Ovviamente se viene eseguita con i prodotti sbagliati può causare dei danni alla cute, quindi:
NO agli olii vegetali allo stato puro per il primo step (non sono stati creati per questa funzione, non emulsionano e quindi possono essere comedogeni, ovvero ostruire i pori e portare alla formazione di punti neri).
E-mperial ha studiato e creato dei prodotti appositi perfetti anche per le pelli sensibili che si possono usare sia in combo per la doppia detersione che sa usare da soli:
un oliogel struccante 100% vegano dal potere nutriente. Merito del mix di olii e dell’aggiunta di vitamina E che elimina le sostanze grasse del trucco o dell’inquinamento, lasciando la pelle nutrita.
• E-Mousse:
una mousse detergente micellare da una texture soffice e cremosa a base di latte di capra, miele, fico bianco che svolge anche un’azione idratante, anti invecchiamento e anti pollution.
Bene, penso di aver parlato abbastanza!
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