LA VERITÀ SUI CONSERVANTI NEI COSMETICI NATURALI

I conservanti non sono il nemico della skincare, ma alleati fondamentali per la sicurezza e la durata dei cosmetici. Evitarli del tutto non è sempre sinonimo di qualità: l’importante è...

LA VERITÀ SUI CONSERVANTI NEI COSMETICI NATURALI

Negli ultimi anni si sente parlare sempre più spesso di cosmetici naturali e, in particolare, della dicitura “senza conservanti”. Ma è davvero sempre un vantaggio? I conservanti sono spesso percepiti come sostanze da evitare, ma svolgono una funzione fondamentale.

In questo articolo facciamo chiarezza su un tema spesso frainteso, per aiutarti a diventare un consumatore più consapevole.

COSA SONO I CONSERVANTI NEI COSMETICI

I conservanti sono ingredienti che impediscono il deterioramento microbiologico dei cosmetici. In parole semplici, servono a proteggere il prodotto dalla proliferazione di batteri, muffe e lieviti che potrebbero formarsi durante l’uso quotidiano, soprattutto se il prodotto contiene acqua o viene esposto a calore, aria o contaminazioni (come le dita nel barattolo).

Queste sostanze sono fondamentali per garantire la sicurezza di chi lo usa, perché un cosmetico contaminato può causare irritazioni cutanee, infezioni o reazioni allergiche.

Non solo, i conservanti aiutano a mantenere inalterata la texture, il profumo e l’efficacia del prodotto nel tempo.

Esempio:

Una crema idratante a base d'acqua lasciata senza conservanti potrebbe sviluppare muffe o batteri già dopo pochi giorni, rendendola inutilizzabile o persino dannosa.

I RISCHI DELL’ASSENZA DI CONSERVANTI

Un cosmetico senza conservanti può sembrare la scelta più “green” o naturale, ma NON è automaticamente più sicuro.

I prodotti a base acquosa (come sieri, lozioni, shampoo, creme) sono l’ambiente ideale per lo sviluppo di microrganismi nocivi.

Anche un semplice contatto con le mani può contaminare il prodotto.

La mancanza di un sistema conservante può provocare:

Contaminazioni invisibili (batteri, lieviti, muffe)

Alterazione della formula (odore, consistenza, colore)

Possibili irritazioni o infezioni cutanee

Per evitare questi rischi, un cosmetico privo di conservanti deve avere caratteristiche molto particolari: essere privo di acqua, sigillato ermeticamente, usato entro pochi giorni.

In pratica: quasi mai compatibile con i ritmi e le abitudini della skincare moderna.

CONSERVANTI NEI COSMETICI NATURALI: ESISTONO?

Sì, esistono conservanti ammessi anche nei cosmetici naturali e biologici, spesso selezionati per la loro efficacia, tollerabilità e basso impatto ambientale.

Non tutti i conservanti sono sintetici o “chimici” nel senso negativo del termine.

Tra quelli più usati e apprezzati nella cosmesi naturale certificata troviamo:

• Sodium Benzoate

• Potassium Sorbate

• Dehydroacetic Acid

• Benzyl Alcohol

• Acido citrico (regolatore di pH)

Queste sostanze sono utilizzate in basse percentuali, spesso in sinergia con altri ingredienti (come gli antiossidanti o regolatori di pH), per garantire protezione senza compromettere la delicatezza della formula.

Esempio:

Un burro corpo naturale contenente aloe vera o miele avrà sicuramente bisogno di un sistema conservante per rimanere sicuro, anche se è formulato in modo artigianale e con ingredienti naturali.

CONSERVANTI “BUONI” VS “CONTROVERSI”

Il mondo dei conservanti è ampio e variegato. Alcuni sono ben tollerati e presenti anche nei prodotti eco-bio.

Altri sono più discussi, soprattutto per l’uso passato in concentrazioni elevate o per possibili effetti cumulativi.

Conservanti generalmente ben accetti:

• Sodium Benzoate

• Potassium Sorbate

• Benzyl Alcohol

• Dehydroacetic Acid

• Ethylhexylglycerin

Questi sono approvati anche da certificazioni come COSMOS o ECOCERT, che regolano i cosmetici naturali.

Conservanti controversi:

•Parabeni (es. methylparaben, propylparaben): accusati in passato di essere interferenti endocrini. Molti studi ne hanno dimostrato la sicurezza entro limiti precisi, ma alcuni consumatori preferiscono evitarli.

•Formaldeide e rilascio di formaldeide (es. DMDM Hydantoin): poco usati oggi, ma ancora presenti in alcune formule economiche.

È importante dire che il fatto che un conservante sia “chimico” NON significa che sia dannoso.

Anche molte sostanze naturali possono essere irritanti.

L’importante è la scelta della materia prima, la sua purezza e la concentrazione d’uso.

COME RICONOSCERLI NELL’INCI

I conservanti sono sempre elencati nell’INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients), generalmente verso la fine della lista, poiché presenti in piccole quantità.

I più comuni nei prodotti naturali sono:

• Sodium Benzoate

• Potassium Sorbate

• Dehydroacetic Acid

• Benzyl Alcohol

• Citric Acid (aiuta il bilanciamento del pH, coadiuvando l’azione dei conservanti)

Per chi vuole evitare i conservanti più discussi, è utile tenere d’occhio anche:

•Phenoxyethanol (sintetico ma ben tollerato in concentrazioni <1%)

• Parabeni (cercare la radice -paraben nell’elenco)

• Formaldeide o i suoi rilasciatori

 

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